Il Miele e le Api

Il Miele e le Api

Il Miele e le Api

IL MIELE
Il miele è un alimento complesso, integralmente naturale, che può contribuire a rendere la nostra alimentazione più equilibrata e salutare. Le api lo ottengono concentrando il nettare dei fiori, al quale aggiungono anche degli enzimi che rendono il miele un prodotto vivo.

Contiene zuccheri semplici, cioe’ glucosio e fruttosio, oltre ad acidi organici, sali minerali, enzimi e tante altre sostanze, che lo rendono un alimento unico che deve tutte le sue caratteristiche alla natura, senza alcuna manipolazione da parte dell’uomo.

La ricchezza del fruttosio gli conferisce alcune proprietà che gli altri alimenti dolci non hanno: il grande vantaggio del miele è di poter apportare all’organismo calorie prontamente disponibili, senza richiedere processi digestivi e senza apportare sostanze indigeribili o dannose; il suo potere dolcificante inoltre, è superiore a quello del normale zucchero, quindi, a livello dietetico, il suo consumo permette di realizzare anche un piccolo risparmio calorico.

API
come il miele è espressione della flora del territorio, anche le api sono influenzate dal clima e dall’ambiente dove vivono.
Le nostre api di razza Mellifera Ligustica si sono adattate negli anni all’ambiente montano.

IL LEGAME CON IL TERRITORIO
Il miele ha sapore, aroma e colore che variano a seconda delle fioriture presenti nel territorio di provenienza.

In Italia la biodiversità può vantare oltre 5.500 specie di piante, molte di esse uniche al mondo. E’ per questo che si riesce a produrre una grande quantità di mieli: il miele di rododendro in Valle d’Aosta e Trentino, quello di tarassaco della Pianura Padana, quello di erica in Toscana, quello di eucalipto nel basso Lazio, gli agrumi e cardo in Sicilia, di corbezzolo in Sardegna e tanti altri mieli prodotti localmente e in piccole quantità.

Tra questi ce ne sono due in particolare che si riescono a produrre nella Marsica, sulle montagne che circondano l’ex lago del Fucino, dove la flora da cui hanno origine ha una concentrazione tale da permettere la produzione di mieli monoflora, il miele di STREGONIA  ed il miele di  SANTOREGGIA.

LIQUIDO O CRISTALLIZZATO?
L’immagine più comune del miele è quella di un liquido denso e brillante, di colore ambrato.

Questo ha condizionato per lungo tempo il consumo del miele, tanto che quello che non corrispondeva a questo stereotipo veniva poco apprezzato o addirittura rifiutato.

Oggi un consumatore informato sa che tutti i mieli sono liquidi al momento dell’estrazione, ma che poi, in un tempo variabile da pochi giorni ad alcuni mesi, vanno incontro a un processo in cui gli zuccheri naturali in esso contenuti tendono ad aggregarsi sotto forma di cristalli.

Questo processo, chiamato “cristallizzazione”, è un processo naturale, una naturale evoluzione del miele.

La maggior parte dei consumatori preferiscono, però, il miele liquido; per assecondare questa richiesta, purtroppo viene sottoposto ad un processo di riscaldamento (pastorizzazione), che distrugge le sue componenti più nobili, gli enzimi, senza essere indicato nell’etichetta.

Va da sè che acquistare il miele cristallizzato al di fuori della stagione di produzione, che in genere va da maggio a settembre-ottobre, garantisce una maggiore integrità del prodotto. Ecco perchè nella nostra azienda i mieli sono liquidi fino a settembre-ottobre e esclusivamente cristallizzati nei mesi più freddi.

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